Amianto

Il laboratorio Tecnosib è qualificato nella determinazione delle fibre di amianto basandosi su strumenti tecnologici adeguati e sulla formazione specifica dei suoi tecnici.

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L’amianto è un minerale naturale a struttura fibrosa. La particolarità delle sue fibre è di essere resistenti al fuoco, agli acidi e alle sollecitazioni a trazione.

In passato l’amianto era molto apprezzato per la sua resistenza al fuoco e al calore. Inoltre poteva essere miscelato anche ad altri materiali (ad es. cemento e resine) per creare dei materiali compositi.

Anche se l’amianto è vietato da molto tempo, questo materiale continua a rappresentare un pericolo per la salute delle persone.

Analisi Amianto Roma

Esempi di dove potrebbe trovarsi l’ Amianto in abitazioni e strutture costruite prima del 1980.

  1. Isolamento
  2. Materiali di copertura
  3. Finestre
  4. Soffitte
  5. Apparecchiature elettriche
  6. Cappe
  7. Vernici per strutture
  8. Registri Camino
  9. Elettrodomestici
  10. Piastrelle Pavimenti
  11. Fornace Covers
  12. Tubi Isolamento
  13. Asciugatrici
  14. Freni Veicolo
  15. Esterni

La vigente normativa, inerente la presenza di fibre di amianto nell’aria o all’interno di manufatti e materiali, fa capo al Decreto Ministeriale del 6 Settembre 1994.

La Regione Lazio ha introdotto un Algoritmo per la valutazione dello stato di conservazione delle coperture in cemento-amianto e del contesto in cui sono ubicate denominato AMLETO.

Amleto è un algoritmo basato su un modello bidimensionale che ha lo scopo di fornire uno strumento operativo, di facile applicazione, per ricavare indicazioni sul comportamento da tenere nei confronti di materiali in cemento contenenti amianto “a vista”, valutandone lo stato di conservazione ed il contesto in cui sono ubicati. Lo strumento si dimostra particolarmente utile per la definizione delle azioni che devono essere intraprese (monitoraggio e/o bonifica) dal proprietario e/o dal responsabile dell’attività che si svolge nei locali interessati dalla presenza di questi materiali contenenti amianto (MCA).

Il metodo è applicabile principalmente alle coperture in cemento-amianto (CA). Gli indicatori considerati fanno capo a due distinte tipologie di parametri: questo perché per determinare la presenza del rischio è necessario considerare, oltre lo stato di conservazione del materiale, il contesto in cui è inserito l’edificio.

A ciascun parametro viene attribuito un punteggio stabilito in modo da limitare la variabilità dovuta alla soggettività del rilevatore. I parametri relativi la descrizione e il contesto in cui è ubicata la copertura vanno valutati complessivamente per l’intera superficie mentre per lo stato di conservazione della copertura, quando non è uniforme, si deve tener conto della situazione che presenta maggiori criticità.

Va sempre prevista una documentazione fotografica a corredo delle schede.

Le tecnologie per il riconoscimento delle fibre asbestiformi sono distinte in due classi: ricerca di fibre asbestiformi in stato aerodisperso e in campioni massivi.

A proposito di amianto